BACH, IL MAESTRO DI TUTTI
Il pianista Massimo Giuseppe Bianchi suona a Milano il 19 giugno per “LaVerdi”. Accanto a pagine bachiane, come la celebre “Toccata e fuga” trascritta da Busoni, propone capolavori di Chopin e Liszt ispirati al compositore tedesco, considerato un punto di riferimento per tutti i musicisti venuti dopo di lui.
Johann Sebastian Bach, il maestro di tutti. Com’è noto, la sua musica ha influenzato i più grandi compositori venuti dopo di lui: un’occasione preziosa per coglierne a pieno la potenza ispiratrice è fornita dal récital del pianista Massimo Giuseppe Bianchi, in agenda lunedì 19 giugno 2017 h. 20.30 al M.A.C. di Milano (piazza Tito Lucrezio Caro 1) per “LaVerdi”.
Il virtuoso interpreterà due capolavori firmati dal Kantor: l’Ouverture in stile francese BWV831 e la celebre Toccata e Fuga in Re minore per organo, nella geniale trascrizione pianistica di Ferruccio Busoni. Proporrà inoltre alcune splendide pagine di Fryderyk Chopin (Scherzo n. 2 op. 31) e Franz Liszt (Weinen, Klagen, Sorgen, Zagen) sottolineandone la peculiare ascendenza bachiana.
Il programma del concerto fa parte di un progetto artistico inaugurato da Bianchi con la registrazione, nel 2016, del CD “Around Bach” (Decca): un itinerario discografico inedito che ha conquistato il plauso della critica e che ora prosegue “dal vivo”, alla scoperta di un’eredità musicale che a distanza di secoli conserva intatto il suo fascino.
Il commento di Massimo Giuseppe Bianchi:
«Dal 1685 in poi, tutta la musica ruota "intorno a Bach" giacché risulta impossibile prescindere dal fascino, così come dal richiamo all'ordine che la sua opera emana. Il programma si apre con la grandiosa Partita in si minore BWV 831 detta "Ouverture Francese". Sintesi empirica di emozione e mirabile ordine formale, essa ci traghetta verso la "Toccata e Fuga in re minore“ BWV 565 nella trascrizione di Busoni, che magistralmente ricrea sul pianoforte tutta la gestualità di quella celebre composizione organistica. A Bach furono legati da un filo tenace anche Liszt e Chopin.
Nel grandioso Scherzo op 31 del giovane polacco rivive, mutatis mutandis, il carattere improvvisativo delle Toccate del patriarca tedesco. L'impertinente "Scherzo" lisztiano, del periodo di Weimar, mescola senza contraddizioni lo stile severo con un virtuosismo inquieto. Tratte da un tema della cantata BWV 12, le variazioni Weinen, Klagen, Sorgen, Zagen puntano, nel loro dolente fiorire, sull’intensità di espressione, la tenerezza. È una pagina intrisa di problematica nostalgia, nella quale Liszt sembra presagire la poetica pascoliàna del "nido”».
Bio - Solista raffinato e dallo spiccato virtuosismo, Massimo Giuseppe Bianchi vanta importanti collaborazioni – a cominciare da Bruno Canino, Antonio Ballista, Aron-Quartett e Orchestra da Camera di Mantova – ed è ben noto anche sulla scena jazz, in particolare per l’intenso sodalizio con Enrico Pieranunzi. Colto e brillante divulgatore di temi di filosofia musicale, ha inoltre curato l’edizione critica di opere di Respighi, Carpi e Castelnuovo-Tedesco.
Info: http://www.laverdi.org/it/events/2017/around-bach
Incantevoli scenari musicali a villa durio:
I quartetti di beethoven incontrano i cori alpini
Dal 2 al 30 aprile 2017 torna in Valsesia, la valle più verde d’Italia,
la 33^ edizione del festival fondato dal pianista varallese Massimo Giuseppe Bianchi
Canti alpini, mottetti rinascimentali, sonate di Schubert, quartetti di Beethoven. I grandi capolavori della musica classica e la tradizione corale montanara attendono il pubblico della 33^ edizione di “Musica a Villa Durio”: il festival fondato e diretto dal pianista varallese Massimo Giuseppe Bianchi a Varallo, Vercelli, nel cuore della Valsesia, la valle più verde d’Italia (a un’ora e mezzo da Milano e da Malpensa).
In programma quattro concerti e – novità di quest’anno – due incontri di guida all’ascolto, dal 2 al 30 aprile 2017. Nel cartellone il Coro A.N.A. di Milano diretto da Massimo Marchesotti, il pianista Luca Ciammarughi, il soprano Nadia Caristi, il clavicembalista Vittorio Zanon e l’Ensemble Novalis. Sono loro gli autorevoli interpreti pronti a guidare gli ascoltatori in un originale itinerario senza frontiere tra le epoche e gli stili musicali.
Info: www.musicavilladurio.com, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 0163.562711
DOMENICA 2 APRILE
Salone XXV Aprile - ore 17.30
CANDIDUM LILIUM
Nadia Caristi, soprano; Vittorio Zanon, clavicembalo
Mottetti mariani a voce sola e musiche per tastiera dal Rinascimento al Barocco italiano
DOMENICA 9 APRILE
Sala XXV Aprile - ore 17,30
IL PIANOFORTE DI SCHUBERT
Luca Ciammarughi, pianoforte
Schubert: Sonata D 960
GIOVEDì 20 APRILE
Museo Scaglia - ore 21
Guida all’ascolto: introduzione al concerto del 23 aprile
"Ritratto dell'artista da giovane - I quartetti di Beethoven e Mendelssohn”
con Luca Ciammarughi
DOMENICA 23 APRILE
Salone XXV Aprile, ore 17,30
I QUARTETTI GIOVANILI DI BEETHOVEN E MENDELSSOHN
Ensemble Novalis
Yuko Ishikawa,violino
Markus Berthold, viola
Frieder Berthold, violoncello
Massimo Giuseppe Bianchi, pianoforte
Beethoven: Quartetto n. 2 WoO 36. ; Mendelssohn: Quartetto n.3 op. 3
GIOVEDì 27 APRILE
Museo Scaglia - ore 21
Guida all’ascolto: introduzione al concerto del 30 aprile
“Il canto degli alpini nel paesaggio musicale contemporaneo”
con Massimo Marchesotti
DOMENICA 30 APRILE
Teatro Civico - ore 21
“LA MIA BELA LA MI ASPETA”
Coro A.N.A di Milano
Massimo Marchesotti, direttore
con gli attori Lucia Marinsalta e Pasquale di Filippo
Canti alpini e militari dal 1896 a 1943
Il Festival è sostenuto dal Comune di Varallo.
Si ringraziano gli sponsor: ATL Valsesia Vercelli, Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, Fondazione BPN, Allianz Ras, Prosino, Carrozzeria Cocca.
L'eredità di Bach nel primo CD Decca di Massimo Giuseppe Bianchi
Nel nuovo album del pianista le pagine bachiane di Liszt, Franck, Reger, Busoni
Il pianista Massimo Giuseppe Bianchi firma il suo primo CD per l'etichetta Decca: si intitola Around Bach ed è un omaggio alla bellezza senza tempo e alla potenza ispiratrice della musica di Johann Sebastian Bach.
Around Bach delinea un itinerario inedito attraverso alcune opere che il compositore ha ispirato, in maniera più o meno esplicita, ad autori dell’Otto e Novecento. Il viaggio ha inizio con la Toccata e Fuga in re minore BWV 565 per organo, genialmente trascritta per il pianoforte da Ferruccio Busoni, e si conclude con il Capriccio sopra la lontananza del fratello dilettissimo BWV 992. Nel mezzo, due cicli antitetici di Variazioni: le op. 81 di Max Reger e quelle sul Corale Weinen, Klagen, Sorgen, Zagen di Franz Liszt, virtuosistiche sino al parossismo le prime, sorprendentemente delicate e rarefatte le seconde. Più distante dalla lettera bachiana, il Prélude, Choral et Fugue di César Franck, di cui Bianchi sottolinea la fitta quanto illusionistica trama di rimandi e accostamenti stilistici.
“Oggi l’universo bachiano riverbera ancora intatta la propria luce ed è una luce che non cede alle tenebre neppure al tramonto”, è il commento del pianista. “Il suo verbo, tenero come un monito materno, altero come bellezza d’altre regioni, non cessa di interrogarci, di rigenerarci e rigenerarsi in un ciclo incessante”.
Solista raffinato e dallo spiccato virtuosismo, Massimo Giuseppe Bianchi vanta importanti collaborazioni – a cominciare da Bruno Canino, Antonio Ballista, Aron-Quartett e Orchestra da Camera di Mantova – ed è ben noto anche sulla scena jazz, in particolare per l’intenso sodalizio con Enrico Pieranunzi. Colto e brillante divulgatore di temi di filosofia musicale, ha inoltre curato l’edizione critica di opere di Respighi, Carpi e Castelnuovo-Tedesco.
Il cd è stato registrato nel dicembre 2015 a Villa San Fermo, Lonigo (Vicenza) su un pianoforte Borgato Concert Grand L282. Con il patrocinio del Comune di Varallo (VC) e il contributo della Fondazione PBN.
CD Decca 4814521 / Digitale
Maggiori info: http://www.universalmusic.it/classica/artista/discografia/?ida=615475
Pre-order: https://umi.lnk.to/ytJsYFP
Data di pubblicazione: 14 ottobre 2016